Oggi è la Giornata Internazionale della Donna, un giorno molto celebrato in Italia. La gente aspetta in fila davanti ai negozi di fiori, ci sono sconti generosi per l’occasione e le donne ricevano tutta l’attenzione. Tuttavia, la Giornata Internazionale della Donna è anche una giornata di sensibilizzazione, perché se ne sente ancora molto il bisogno. Questo blog ha quindi un tono di voce leggermente più serio di quello a cui sei abituato da parte mia. Ogni donna prima o poi affronta il pregiudizio, la discriminazione e purtroppo anche l’intimidazione. È un argomento che di solito non affronto, perché scelgo sempre di vivere la mia vita concentrandomi sulla gratitudine e sulla positività. Ma questo non significa che certe cose non ci siano, o che non meritino attenzione. Al contrario. Perché cosa significa essere donna in Italia?
Ho perso il conto delle volte che mi è stato detto – sia da non italiani che da italiani stessi – che devo ricevere molte attenzioni dagli uomini italiani “con i miei capelli biondi”. Ma com’è in realtà?
Se c’è uno slogan per cui l’Italia è conosciuta, è “Ciao bella!”, naturalmente. Ho perso il conto delle volte che mi è stato detto – sia da non italiani che da italiani stessi – che devo ricevere molte attenzioni dagli uomini italiani “con i miei capelli biondi”. Ma com’è in realtà?
Quando prendo un caffè da sola o faccio una passeggiata, vengo quasi sempre avvicinata. Nel 90% dei casi da un uomo
Quando prendo un caffè da sola o faccio una passeggiata, vengo quasi sempre avvicinata. E per essere chiara: nel 90% dei casi da un uomo. Tuttavia, nella maggior parte dei casi non è con cattive intenzioni, ma più per curiosità su quello che sto facendo. Sono una turista? Da dove vengo? E perché mai ho scelto il caos di Roma invece della vita organizzata dei Paesi Bassi? Spesso questi piccoli discorsi mi piacciono anche perché non ci sono intenzioni sbagliate dietro. Infatti, in questo modo ho avuto modo di conoscere delle persone molto simpatiche. Per esempio, due settimane fa, sul bellissimo Campo dei Fiori, sono stata avvicinata da un giornalista che risulta essere molto attivo nel campo dei diritti delle donne. Ogni anno nella giornata internazionale della donna – come oggi – organizza un evento intorno a una vittima di violenza fisica o emotiva contro le donne per creare consapevolezza.
Molto diverso è il catcalling in strada, e i commenti cattivi e malvagi, che possono essere chiamati addirittura intimidatori. L’estate scorsa ho dovuto purtroppo averci a che fare spesso
Molto diverso è il catcalling in strada, e i commenti cattivi e malvagi, che possono essere chiamati addirittura intimidatori. L’estate scorsa ho dovuto purtroppo averci a che fare spesso, soprattutto perché vivevo in un quartiere dove questo è un problema persistente. Perché è davvero un problema. Tuttavia, dà speranza che attraverso la crescente consapevolezza – e su come usiamo la Giornata Internazionale della Donna per condividere queste storie – sia sempre più riconosciuto e penalizzato.
Dopo non aver nemmeno messo un piede fuori, ero già molestata da un uomo che continuava a camminare dietro di me mentre diceva cose che violavano ogni regola di decenza e di rispetto
Un giorno d’estate soleggiato, sono uscita per andare alla stazione. Mi sono subito pentita della scelta del vestito estivo che indossavo però (anche se c’erano quasi 40 gradi). Dopo non aver nemmeno messo un piede fuori, ero già molestata da un uomo che continuava a camminare dietro di me mentre diceva cose che violavano ogni regola di decenza e di rispetto. Per l’ennesima volta, mi sono girata e l’ho esortato a lasciarmi in pace, mentre sottolineavo che mi stava intimidendo e che mi sentivo a disagio. Tuttavia, quello che non avevo ancora notato è che ora ci trovavamo proprio di fronte a una macchina della polizia. L’ufficiale di polizia aveva visto cosa stava succedendo, usciva della macchina e chiedeva se c’era qualche problema. Dopo che ho esclamato con frustrazione che non potevo mai camminare per queste strade in pace – perché per la cronaca: questo purtroppo non era un’eccezione ma accadeva ogni singola volta che mettevo piede fuori dalla portone – con mia sorpresa, ha tirato fuori il suo libricino e ha scritto un rapporto ufficiale per l’uomo. È stata una sensazione incredibile. Finalmente ho avuto il riconoscimento ufficiale che molestare le donne è semplicemente un reato. Dopo due mesi passati a difendermi da tutte le orde di uomini che bazzicavano nella zona tutto il giorno, ho dovuto controllarmi per non abbracciare questo poliziotto.
Quando io e mia cugina siamo state aggredite per strada, in piena estate, da un brutale criminale che senza dubbio deve aver pensato che quelle due bionde ragazze in abiti estivi e sandali fossero vittime facili e che non ha esitato a buttarmi violentemente a terra, ne ho avuto abbastanza
Ma poi, quando io e mia cugina siamo state aggredite per strada, in piena estate, da un brutale criminale che senza dubbio deve aver pensato che quelle due bionde ragazze in abiti estivi e sandali fossero vittime facili e che non ha esitato a buttarmi violentemente a terra, ne ho avuto abbastanza. Il motivo per cui ho lasciato questo quartiere – situato nel cuore di Roma con i più bei palazzi storici, quindi in teoria un ottimo posto per vivere – è puramente perché non è sicuro per una donna. E se ci pensi un attimo, l’assurdità potrebbe venirti in mente. Perché purtroppo ci siamo talmente abituati che queste cose succedono, che dimentichiamo quanto sia assurdo: che una donna non possa vivere dove vuole.
Se sei una donna in pericolo, grida “FUOCO!” invece di “AIUTO!” perché è la triste realtà che quando la gente pensa che c’è un incendio, è molto più probabile che esca davvero
Dopo tutti questi anni, innumerevoli incidenti (la maggior parte dei quali fortunatamente abbastanza ‘innocenti’), ho imparato molte cose. Se sei una donna in pericolo, grida “FUOCO!” invece di “AIUTO!” perché è la triste realtà che quando la gente pensa che c’è un incendio, è molto più probabile che esca davvero (un consiglio dei carabinieri). Ora so anche che in caso di qualsiasi tipo di violenza, anche se si tratta solo di qualche graffio, bisogna far redigere un referto medico ufficiale all’ospedale perché altrimenti la polizia non potrà accusare i colpevoli di violenza (l’inadeguatezza di un sistema giuridico…). Quando torno a casa da sola di notte, ho sempre la chiave appuntita della porta d’ingresso stretta tra le dita, e se qualcuno cammina dietro di me, mi trattengo per lasciarlo passare. Quando io stessa cammino dietro una donna al buio, mi affretto a farle sapere che anch’io sono una donna, così si sente indubbiamente più sicura. Ho imparato che qualsiasi parola o gesto di un uomo che mette a disagio una donna è una vera e propria molestia. E infine, ho imparato – anche se con grande difficoltà – che spesso è nel tuo interesse evitare certe situazioni piuttosto che cercare di cambiarle.
Non c’è niente di più importante per migliorare la posizione delle donne che gli uomini che si fanno avanti attivamente e usano la loro voce
Ma questo cambiamento, con mia grande gioia, sta decisamente avvenendo. Non c’è niente di più importante per migliorare la posizione delle donne che gli uomini che si fanno avanti attivamente e usano la loro voce. Esattamente quello che ha fatto il poliziotto quel giorno, e il giornalista che richiama l’attenzione sul problema nei media. Gli uomini sono semplicemente più inclini ad accettare un messaggio del genere se viene da un altro uomo. E sono super felice di non poter dire altro che la stragrande maggioranza degli uomini nel mondo è molto rispettosa, aperta e comprensiva. Rendiamo il mondo un posto migliore, ogni giorno ancora e ancora, così diventa un posto più sicuro per tutti. Auguri a tutte le donne, siamo meravigliose!