Blog settimanale #120: Carnevale, festa dei colori

Verso la fine di febbraio, quando ognuno di noi è stufo con quell’inverno grigio e uggioso, la gente aspetta con ansia il momento in cui la primavera farà finalmente la sua apparizione. Basta con i cieli di cinquanta sfumature di grigio, ma invece cieli azzurri e luminosi. Il bagliore arancione dei primi giorni di sole e i fiori che iniziano a sbocciare così improvvisamente da sorprendere ogni anno. Narcisi gialli, tulipani rossi e violette blu e viola. Il mondo riprende letteralmente il suo colore, e anche se non può accadere abbastanza presto, è una transizione non piccola. Non è diverso in Italia, anche se quelle belle giornate di primavera appaiono un po’ prima. Pertanto, ci sono centinaia di rituali e tradizioni per festeggiare la fine dell’inverno. Un rito in particolare mi è molto caro. Una celebrazione che viene portata dal suono della musica in un turbinio di colori vivaci. Naturalmente, è del carnevale che sto parlando.

Ho avuto l’onore di vivere personalmente il Carnevale veneziano nel 2016 e so che è ancora più bello dal vivo che in foto. In effetti, bisogna andarci una volta nella vita per vederlo con i propri occhi

E quello che non credevo possibile fino a poco tempo fa è diventato realtà: il carnevale si svolgerà quest’anno! E non solo in Olanda. Mi sono già arrivate le immagini da Venezia, dove la settimana scorsa la gente è scesa nelle strade e nelle piazze con i costumi più belli. Le persone si lasciano fotografare volentieri e con orgoglio nei loro splendidi costumi. Ho avuto l’onore di vivere personalmente il Carnevale veneziano nel 2016 e so che è ancora più bello dal vivo che in foto. In effetti, bisogna andarci una volta nella vita per vederlo con i propri occhi. Qualche centinaio di chilometri più a sud, nella città costiera di Viareggio in Toscana, il corso mascherato famoso in tutto il mondo si sta facendo strada per il lungomare questa settimana. Anche questo, è assolutamente da vedere. I carri sono semplicemente mozzafiato. Enormi tigri e teste di leader politici mondiali che girano sui carri; è quasi impossibile credere che le opere d’arte siano fatte completamente di cartapesta. Ed ecco un consiglio: per tutti coloro che non riescono a comprare i biglietti, il canale italiano Rai3 trasmetterà la sfilata martedì primo marzo, che potrà essere seguita anche online.

Sono passati tre anni dall’ultima volta che ho festeggiato il carnevale, e questo significa che i miei costumi sono stati nascosti in una cassa per tutti questi anni

Ma niente carnevale italiano per me quest’anno. Alle prime voci che il carnevale potrebbe svolgersi qui in Olanda, gli amici hanno iniziato a fare pressioni per convincermi a festeggiarlo nella mia città dove sono cresciuta. Nella città dove l’ho festeggiato tante volte in passato. Dove ho visto l’interno di quasi ogni singolo bar durante il carnevale. Dove ricordo le parole di ogni canzone che viene suonata. Non c’è dubbio che la città ha bisogno di un po’ di colore dopo un lungo e grigio inverno di lockdown. Sono passati tre anni dall’ultima volta che ho festeggiato il carnevale, e questo significa che i miei costumi sono stati nascosti in una cassa per tutti questi anni. Avendo quasi dimenticato cosa c’è lì dentro, ho già dato un’occhiata la settimana scorsa. Ho trovato leggings colorati, stampe di pantere, gonne metalliche, una giacca rosso fuoco e molto altro. Troppa roba da indossare in solo pochi giorni, ma una cosa è certa: se dipende da me, la città avrà quel colore, e lo avrà molto presto.

Non credo che, nella storia recente, il mondo abbia mai avuto così tanto bisogno di colore come adesso

Non credo che, nella storia recente, il mondo abbia mai avuto così tanto bisogno di colore come adesso. Tantissimi colori, in tutte le diverse sfumature. Applicati ai volti e alle strade. Incorporati nei costumi più belli, e nei bar più scuri ma più accoglienti. Ma soprattutto nei cuori e nelle menti delle persone dove finalmente sta arrivando anche la primavera. Dai Paesi Bassi all’Italia e ben oltre. Ed è proprio questo il dono più grande nascosto in quei pochi giorni colorati di carnevale alla fine dell’inverno.