Blog settimanale #138: Il giorno più caldo a Roma

Come sapete, ogni settimana c’è un nuovo blog. Ogni singolo lunedì. Non importa se è Natale o se è piena estate, e non importa se sto correndo all’Eurovision o se sono sdraiata su una spiaggia da qualche parte nel sud della Spagna. Ci sono volte in cui scrivo il blog nel mio maglione di lana accoccolato contro il riscaldamento, e altre in cui mi siedo sotto l’ombrellone di un bar carino con il mio portatile davanti a me e con un bicchiere di limonata ghiacciata accanto a me. In questi due anni e mezzo di blogging, non c’è mai – ma davvero mai – stato un motivo valido per cui non potessi scrivere un nuovo pezzo. Fino a oggi.

L’Istituto meteorologico italiano ha emesso un’allerta calore, avvertendo della scarsa qualità dell’aria e di “notevoli disagi dovuti all’alta temperatura”

Perché non ricordo che ci siano stati trentanove gradi in un lunedì prima d’ora, con una temperatura percepita generosamente superiore. L’Istituto meteorologico italiano ha emesso un’allerta calore, avvertendo della scarsa qualità dell’aria e di “notevoli disagi dovuti all’alta temperatura”. Una coltre di calore copre Roma ed è quasi inebriante. La città eterna sospira e sbuffa.

È così che mi è venuta la grandiosa idea di stabilire un tipo di programma tropicale per me stessa

Fa così caldo che anche la più piccola attività fisica (leggi: sollevare le dita per scrivere queste parole) fa sudare. È così che mi è venuta la grandiosa idea di stabilire un tipo di programma tropicale per me stessa. Una sorta di regola autoimposta secondo cui i miei blog possono contenere al massimo trecento parole nei giorni in cui la temperatura è (quasi) di quaranta gradi. Perché mi conosco bene: prima di rendermene conto, inizio con entusiasmo a raccontare le mie ultime avventure italiane per poi ritrovarmi ancora a scrivere circa cinquecento parole e due ore dopo.

Ecco la regola tropicale ufficiale che è stata approvata all’unanimità

E così, ecco la regola tropicale ufficiale. Dato che è stata approvata all’unanimità con una votazione uninominale, temo che devo concludere questo blog ora. Dopo tutto, ho già scritto più di 280 parole. Queste ultime venti parole vorrei usarle per augurare a tutti voi una splendida settimana piena di miti notti estive. Ah, un’ultima cosa: il prossimo blog sarà scritto e pubblicato dai Paesi Bassi, quindi sarà un blog per il quale non vale la regola tropicale. A meno che le cose non vadano veramente a rotoli, cioè…