Operation La Dolce Vita. Per tanti soltanto leggere queste parole fa ascoltare il suono sibilante della macchina di caffè, fa ascoltare anche il tintinnio piacevole quando il barista mette le tazze velocemente sul banco e fa annusare questo aroma delizioso del caffè appena fatto. Poiché forse tutti noi cominciamo a sognare ad occhi aperti quando leggiamo ‘la dolce vita’. Il famosissimo film di Fellini degli anni Sessanta ha messo queste tre parole nella nostra mente per sempre come un collegamento con una vita deliziosa sotto il sole. Cominciando il giorno piano piano con un cappuccino, seduto sulla piazza dove i nonni stanno giocando a scopa e dove le nonne stanno chiacchierando fra di loro di tutto e tutti dai loro balconi. Specialmente per gli stranieri, come me, questo è esattamente ció che mostra la famosa ‘Bella Italia’: un cliché dolcissimo. Ma ormai quanto di ciò che immagino dell’Italia è realtà? Infatti, i giornali ci raccontano un’altra storia. Salvini che persegue la sua politica con poco rispetto per quelli che pensano in modi diversi, il governo mai stabile ma appena inaugurato, poco più di zero percento di crescita economica negli ultimi 10 anni e centinaia di migliaia di laureati che lasciano Italia in cerca di migliori prospettive di carriera all’estero.
La famosa ‘Bella Italia’: un cliché dolcissimo. Ma ormai quanto di ciò che immagino dell’Italia è realtà?
Operation La Dolce Vita è la mia storia. Contrariamente a tanti dei miei coetanei italiani, ho fatto il mio viaggio nella direziona opposta: verso il Sud! Sono partita per Roma, la città in cui ho già vissuto per un anno quattro anni fa e che ha fatto sentire dal primo momento come se stessi tornando a casa. La città che ha acceso un fuoco dentro di me – già questa prima volta 12 anni fa quando abbiamo fatto il viaggio di studio con la scuola a Roma – e piano piano ha cominciato a bruciare più forte negli ultimi tre anni in cui ho vissuto in Olanda. Durante i miei studi ho abitato ad Amsterdam per più di cinque anni e e dico sempre scherzando che il mio trasferimento dal mio paese nel Sud dell’Olanda – dove la vita è piú tranquilla – ad Amsterdam, è stato uno schock culturale piú forte di quando mi sono trasferita dalla mia città a Roma. Senza un piano fisso, ma con la testa piena di sogni e la voglia forte di realizzare questi sogni sono partita per la città eterna. Ho lasciato il mio lavoro in Olanda – lavoravo in una banca con un buon stipendio e un contratto a tempo indeterminato – quindi non sarà una sorpresa se dicessi che non è stata una decisione molto facile. Durante una delle nostre lunghe telefonate con una mia cara cugina – che ha lasciato l’Olanda per una nuova e vivace vita a Londra già tre anni fa – abbiamo pensato ad un nome per il mio grande piano. Subito dopo era nato ‘Operation La Dolce Vita’. Un nome molto appropriato, mi sono resa conto, perché infatti, sarà un ‘operation’ questo mio sogno! Dopo aver vissuto a Roma e Napoli so che questo dolcissimo cliché d’Italia è solo una parte dell’immaginario intero: la parte più dolce che i milioni di turisti solo vedono. La realtà infatti, con tante prospettive diverse, è molto più complicata però anche molto più interessante. Ti porto via nel mio viaggio e non vedo l’ora di condividere tutti i momenti felici ma anche i momenti più difficili che ci saranno sicuramente in questa nuova strada della mia vita. Una strada romana sterrata… Una grande quantità di umorismo e la capacità di mettere le cose in prospettiva mi saranno d’aiuto. Poiché nonostante le nuvole sulla piazza siano scure, i pasticcininella pasticceria saranno dolciper sempre come la vita in Italia grazie al talento, molto stimolante e senza pari, di voi italiani di godere le cose semplici nella vita, ogni giorno di nuovo. Un talento che, dopo il mio tempo in Italia e con tanti amici italiani, oso dire di averne anch’io. Allora prima di iniziare, metti la moka sul fornello e prenditi un buon caffè…
Ovvio che le dimensioni contano. Chi mai vorrebbe una minuscola tazza di caffè?
Noi Italiani…
Bellissime parole… Hai espresso esattamente ciò che sento anch’io. La realtà di quelli che vivono in Italia a lungo termine è un mix dell’immaginario della dolce vita con anche piccole dosi di quotidianità (magari non così tanto dolce). Ma è normale (e sano) che la vita sia questa montagna russa di emozioni, ed è esattamente qui che risiede la grande bellezza italiana.
Grazie per le parolee! Non vedo l’ora del prossimo post!!