Qualche giorno fa ho quasi bruciato la nostra casa, ovviamente per sbaglio. Un tentativo di preparare una zuppa di zucchine fatta in casa ha risultato in un fuoco nella pentola e quindi le zucchine bruciate, e ha cagionato una cucina piena di fumo e un orribile fetore in tutto l’appartamento che dopo giorni era ancora percettibile. Mi scusa Alessandro… (il mio coinquilino).
In Olanda c’è sempre questa grande discussione come sarebbe la ‘vera cucina italiana’: “No, ma in Italia non mettono la panna nella carbonara!”
Anche se sono in Italia già da un mese, il paese con la cucina più famosa al mondo, non ho ancora scritto nulla delle mie esperienze culinarie. Potrei elaborare senza fatica in più di mille parole sulla deliziosa carbonara di cui non potrei averne mai abbastanza o il mio preferito tramezzino (che lo compro ogni volta che faccio un giro in città). Tuttavia, probabilmente ti stancherei con cliché e consigli culinari che hai sentito sicuramente già troppo spesso grazie a tua nonna, tutti quei programmi di cucina in TV e ai tanti hobby cuochi della tua cerchia di amici (In Olanda c’è sempre questa grande discussione come sarebbe la ‘vera cucina italiana’: “No, ma in Italia non mettono la panna nella carbonara”, diceva la mia vicina di casa che ‘aveva capito tutto’ della cucina italiana e le sue tradizioni dopo il suo viaggio di tre giorni in Toscana in cui ha preso una lezione di cucinare e dove si era innamorata totalmente con Giorgio lo chef con i suoi capelli ricci). Inoltre, la verità è che cucino la maggior parte dei miei pasti a casa, contrariamente a l’estate scorsa a Napoli, in cui non mi sono avvicinata ad una stufa o ad un forno per due mesi. Quaranta gradi, nessuna ventilazione e la migliore pizza del mondo che trovevo in ogni angolo di strada: non è stata una scelta difficile per me di non cucinare. A Roma, invece, cucino e così ho scoperto altre cose – inaspettate – nella mia cucina romana.
Così, quando ho comprato l’altro giorno dei ravioli freschi ripieni di zucca, non vedevo l’ora di provarli. Ma si è rivelato essere una grande delusione!
Molti dei prodotti che trovi qui in Italia hanno un sapore molto diverso rispetto agli stessi prodotti a casa. E per la maggior parte di questi prodotti vale: meno male! (pensa ai pomodori, al prosciutto, all’olio d’oliva, al vino, alla mozzarella di bufala: la lista è infinita). Ma anche in Italia, a quanto pare, si può fare ‘scelte alimentari’ sbagliate perché quando il mio amico è venuto l’altro giorno con due pizze (ehi, tanto per la sua fiducia nelle mie capacità culinarie) tutti e tre diversi oli d’oliva sono stati ispezionati e poi fortemente disapprovati: “Che olio di merda!”. Eppure, probabilmente dovrei dire che lui è stato eletto miglior sommelier dell’olio d’oliva di Italia del 2019…. Nonostante le opinioni contrastanti all’interno del bel paese, tutti i prodotti buoni qui sono una delle ragioni principali per cui millioni di turisti stranieri vengono ogni anno di nuovo in Italia. Tuttavia, inaspettatamente ho sperimentato che alcuni dei miei pasti qui si sono rivelati molto meno gustosi rispetto a casa, e con un prodotto in particolare: la zucca. La mia amata zucca! Che cos’è successo? Uno dei miei piatti preferiti in Olanda è senza dubbio la zuppa di zucca e grazie al fatto che ogni ristorante alla moda ha iniziato a servirla negli ultimi anni, ne ho assaggiato molti. Anche in Italia la zucca è un prodotto popolare e molto usato, pensa al – ok, ecco un piccolo consiglio culinario allora – fiori di zucca, una specialità romana che devi assolutamente provare. Così, quando ho comprato l’altro giorno dei ravioli freschi ripieni di zucca, non vedevo l’ora di provarli. Ma si è rivelato essere una grande delusione! La zucca era così dolce con uno strano sapore che non riuscivo a definire. Poi mi sono resa conto che aveva proprio il sapore di una pasta di mandorle dolci, qualcosa che in Olanda usiamo nei dolci tradizionali per la stagione di natale. In realtà sono andata fuori sul balcone – sotto la pioggia – per raccogliere la confezione dal bidone della spazzatura, ma comunque era scritto che i ravioli non avevano un’altra ingredienta oltre la zucca. Probabilmente avrebbero dovuto avere questo sapore, ma non mi piacciono per nulla le cose dolci nel mio pasto salato (allora ho firmato molte petizioni per la registrazione di mettere l’ananas sulla pizza come un reato ufficiale, e sono sicura che tanti di voi sono d’accordo con me). Solo pochi giorni dopo, ho deciso di riprovare e di cucinare una semplice ma deliziosa pasta con zucca, pepe e parmigiano. Ancora una volta, non vedevo l’ora di mangiare con gusto il mio piatto ma ancora una volta mi ha lasciato completamente deluso. La zucca era acida, orribilmente acida e con una brutta struttura strana. Sono assolutamente contraria a buttare via il cibo così ho finito il mio piatto comunque, anche se con riluttanza. Tutta questa avventura della zucca mi ha dato una grande rivelazione perché non mi sarei aspettata mai che io, probabilmente il più grande amante della cucina italiana, potessi bramare a un piatto olandese. Alle fine, alcune cose sono diverse da quelle che si trovano a casa.
Il fatto che ho quasi bruciato la casa la settimana scorsa è stato sicuramente causato dal fatto che tutte le cose sono così diverse qui in Italia, compreso come usare una – molto normale – stufa. Che potrebbe avere qualcosa a che fare con il fatto che mi sono completamente persa nel trovare un bel albergo a Napoli per il mio prossimo viaggio e quindi ho dimenticato tutto il mondo intorno a me, anche le zucchine sulla stufa, che non potrei immaginare.
Ahahahah che ridere 😂😂 però da un lato possiamo dire che hai imparato di più provando a cucinare la zuppa e bruciando la padella che abitando a Napoli per 6 mesi e non avendo mai cucinato niente!!! 😂 bravissima!! Devi assolutamente creare una session per parlare delle tue avventure e il tuo progresso piano piano nella cucina..Con te che provi a fare le ricette italiane! Non ne perderei una!😉