Blog settimanale #128: Primavera in Italia, la stagione delle fashioniste

Oserei dire che sono una vera weather girl: una ragazza del meteo. Ma forse questo è un po’ insito nell’essere nata e cresciuta nei Paesi Bassi, come se facesse parte dell’identità collettiva olandese. Prima di prenotare una vacanza, la prima cosa da fare è controllare com’è il tempo nella destinazione scelta. Quando si organizza una festa all’aperto, ci si ritrova a controllare freneticamente le previsioni del tempo già due settimane prima. E se è prevista pioggia, per peggiorare le cose ovviamente, controlli l’app del meteo sul tuo telefono ogni mezz’ora per vedere se quelle nuvole scure non vengano spazzate nell’altra direzione grazie a un forte vento – che raramente manca in Olanda. Non potrebbe essere altrimenti che l’applicazione meteo più avanzata mai inventata, che prevede le precipitazioni al minuto, sia stata creata dagli olandesi. Tuttavia, oltre a essere una ragazza del meteo, sono anche una vera ragazza della moda. E ogni fashionista nata in Olanda lo sa: il tempo può essere il tuo peggior nemico.

Mentre in Olanda possiamo indossare quasi lo stesso outfit tutto l’anno, l’italiano medio ha due guardaroba completamente diversi

Com’è diverso in Italia. Mentre in Olanda possiamo indossare quasi lo stesso outfit tutto l’anno; jeans, maglietta, cardigan e, a seconda della stagione, uno strato in più o in meno, l’italiano medio ha due guardaroba completamente diversi. Un guardaroba estivo e uno invernale. E ora, verso Pasqua, è proprio il momento di svuotare tutto il guardaroba, riporre con cura i capi invernali e installare tutti i capi estivi nell’armadio svuotato. Un cambio rigoroso. Dalla lana e dai pesanti tessuti denim, all’arioso cotone e al lino. La trasformazione del guardaroba italiano segue lo stesso cambio d’umore che vediamo in natura. Dai toni scuri e terrosi ai colori accesi ispirati alla fioritura dei rododendri e delle bouganville fucsia che sono attesissimi.

Finalmente non dovrò più nascondere la mia bella camicetta di seta sotto uno spesso cappotto invernale, ma invece basterà quel bel blazer firmato a scacchi che ho trovato in un negozio vintage l’altro giorno

E siamo onesti, la primavera è di gran lunga la migliore stagione per vestire per ogni amante della moda. Per me non è diverso. Finalmente non dovrò più nascondere la mia bella camicetta di seta sotto uno spesso cappotto invernale, ma invece basterà quel bel blazer firmato a scacchi che ho trovato in un negozio vintage l’altro giorno. Finalmente posso indossare il mio paio di scarpe preferite dello stilo peep toe sotto i jeans alla caviglia senza quella terribile sensazione di dita congelate. E con la terra che si è appena svegliata dal suo letargo, è ancora abbastanza presto per indossare il mio completo rosa tenero senza sciogliermi sotto il sole cocente che farà salire notevolmente le temperature nei prossimi mesi.

Semplicemente amo le donne italiane, è sicuramente non solo le più giovane ma soprattutto le più anziane, per il loro incredibile senso dello stile e del modo di vestirsi

Con l’arrivo della primavera e il cambio di guardaroba, è arrivato anche il momento di rifarsi gli occhi. Finalmente posso ammirare di nuovo ciò che è stato nascosto tutto l’inverno sotto quei lunghi cappotti di lana. Semplicemente amo le donne italiane, è sicuramente non solo le più giovane ma soprattutto le più anziane, per il loro incredibile senso dello stile e del modo di vestirsi. I loro abiti sono così ben studiati e allo stesso tempo hanno questa nonchalance, come se avessero tirato fuori spontaneamente qualcosa dall’armadio quella mattina. Ed è proprio questa sensazione di disinvoltura che caratterizza una vera fashionista. Lo scorso fine settimana mi è capitato di camminare dietro ad una signora di circa sessant’anni. Era vestita con un arancione brillante, pantaloni larghi che avevano il taglio perfetto, tacchi marrone cammello, un maglione a righe arancione e beige e una giacca leggera che era drappeggiata con nonchalance intorno alle sue spalle. Non ho potuto resistere e ho scattato una foto di nascosto. Cosa posso dire? In Italia, mi sento ispirata letteralmente ad ogni angolo di strada.

Almeno, così era nella nostra famiglia, come nelle famiglie italiane

Ma se c’è una cosa che è uguale in Olanda e in Italia, è il fatto che per la Pasqua spesso la gente si compra un vestito nuovo di zecca. Un bel set di vestiti che è appeso nell’armadio già da settimane, pronto per essere mostrato al mondo. Almeno, così era nella nostra famiglia, come nelle famiglie italiane. Da bambina, non vedevo l’ora di poter finalmente indossare quelle scarpe nuove o quel vestito nuovo e mostrarlo ai miei nonni. E sapete una cosa? Provo ancora quella meravigliosa sensazione quando posso indossare qualcosa nuovo. Quindi, non vi sorprenderà che non potrei essere più felice che, dopo due lunghi anni in cui la tuta sportiva era l’abito principale, ci siano di nuovo abbastanza occasioni sociali per rubare la scena e lasciare una grande impressione.

Spero che abbiate passato una Pasqua meravigliosa!