Blog settimanale #156: Un nuovo inizio a Milano

E Milano it is! La città in cui sono arrivata sabato pomeriggio e che mi ha accolto con un eccesso di sole nel fine settimana, per poi regalarmi il tipico cielo grigio milanese di oggi. La foto sopra questo blog, scattata questa mattina dalla mia cara amica Julia, è la prima foto di Milano. A volte mi sembra ancora non vero e non riesco a crederci.

Questa volta è Milano la mia destinazione finale, come elegante scenario del terzo capitolo della mia avventura italiana

Dopotutto, non conosco molto bene Milano. Non ancora, cioè. Ci sono stata solo quattro volte, e sempre per pochi giorni. A volte ero in transito verso Roma o Napoli, dove si sono svolti i primi due capitoli della mia Operazione La Dolce Vita, iniziata più di tre anni fa. Ma questa volta è Milano la mia destinazione finale, come elegante scenario del terzo capitolo della mia avventura italiana.

Lo ricordo in modo così vivido. Ero a letto e non riuscivo a prendere sonno. Dal nulla ho avuto questa sensazione

Forse sarà il capitolo più grande. Ma onestamente, non ci penso proprio in questo modo. Se lo facessi, probabilmente non avrei mai osato fare questa scelta. Dopotutto, scegliere qualcosa “per sempre” è un’impresa non da poco, e ti può pesare troppo. Trasferirmi a Milano è stato come un istinto che ho seguito e che mi è venuto in mente per la prima volta ad aprile. È iniziato tutto molto in piccolo. Lo ricordo in modo così vivido. Ero a letto e non riuscivo a prendere sonno. Dal nulla ho avuto questa sensazione: Milano. L’ho segnato nel mio telefono nel mese di settembre di quest’anno, con un punto interrogativo dietro. E quest’era. Niente di più. 

Nonostante il passare dei mesi, il pensiero non è mai scomparso del tutto

Dopo tutto, sapevo che a maggio avrei dovuto andare a Torino per l’Eurovision e a giugno avevo già in programma diverse cose a Roma e dintorni. E poi l’estate doveva ancora arrivare! Sapevo quindi che non avrei fatto nulla con questo sentimento a breve termine, e forse anche mai. Ma nonostante il passare dei mesi, il pensiero non è mai scomparso del tutto. Ma se mi trasferirei davvero a Milano, perché, e che cosa avrei fatto esattamente lì, è rimasto completamente vago anche a me stessa per tutto questo tempo.

Anche se non ci pensavo affatto, lì, nella splendida Puglia, è diventato improvvisamente chiarissimo

La svolta è arrivata durante l’estate, mentre stavo facendo una doccia. Anche se non ci pensavo affatto, lì, nella splendida Puglia, è diventato improvvisamente chiarissimo. Mi sembrava che mi fosse stato sussurrato. Dovevo andare a Milano. Non sapevo come avrei fatto, ma ho anche capito che non dovevo ancora preoccuparmene. In quel momento, quest’unica consapevolezza, quest’unica decisione, era già più che sufficiente.

Con l’estate che volgeva al termine, ho fatto i primi passi che poi si sono rivelati fondamentali

Perché da quel momento in poi tutte le mie antenne erano sintonizzate su Milano. Ho cominciato anche a raccontarlo alle persone che mi stavano intorno. Con l’estate che volgeva al termine, ho fatto i primi passi che poi si sono rivelati fondamentali. Perché sapevo che trasferirmi in una città per caso non mi avrebbe dato la soddisfazione che cercavo. Quel senso di appagamento che avevo sperimentato così fortemente all’Eurovision, in quel mondo dinamico di musica e spettacolo. Così mi sono messa a cercare di capire quali fossero esattamente gli elementi che mi sono piaciuti così tanto a Torino. E soprattutto: se e come avrei potuto trovare questi elementi anche a Milano. E come è andata avanti, ve lo racconterò nel prossimo blog!