Il Natale è volato via e anche se passare del tempo insieme alla famiglia e agli amici è la cosa più preziosa di tutte, anche scartare i regali che ti fissano da sotto l’albero di Natale è piuttosto eccitante. Hai ricevuto per caso della biancheria intima rossa? Eh, biancheria intima rossa?! Un reggiseno rosso corallo con del pizzo o magari un boxer rosso? Ma non sarebbe un po’ imbarazzante da scartare davanti a tutta la famiglia? Per gli italiani non lo è affatto – anche se hanno la loro religione cattolica e i valori spesso un po’ conservatori che ne derivano – perché credono che indossare biancheria intima rossa alla Vigilia di Capodanno porti fortuna. E questa superstizione, che continua ad essere importante nella società, soprattutto nella parte più meridionale dell’Italia, ci dice che la fortuna arriverà solo se la biancheria intima rossa ti sarà regalato. Infatti, passeggiando per una via dello shopping italiano a dicembre, noterai come tutte le vetrine di Calzedonia e Intimissimi sono piene di manichini che indossano biancheria intima rossa.
In realtà non vedo l’ora di fare una vera e propria festa olandese nella mia vita così italiana
Domani sarà l’ultimo giorno dell’anno, del decennio in realtà. In Italia, il trentunesimo dicembre è San Silvestro: il giorno santo di Silvestro. La sera, tradizionalmente, si organizza un cenone, una grande cena con più cibo di quello che si può mangiare. Contrariamente al Natale, una festa che tradizionalmente si festeggia in famiglia, il Capodanno si festeggia con gli amici. Esattamente come lo festeggio da anni: quindici amici e una cena di dieci portate. A partire dalle cinque del pomeriggio, si continua a mangiare fino a mezzanotte. Ogni anno la nostra cena ha un certo tema, e quest’anno è “Bij ons in de Jordaan!” Impossibile da tradurre, perché si riferisce al quartiere più famoso di Amsterdam che ha una cultura propria: ricco di musica e un proprio dialetto. Diciamo che “de Jordaan” somiglia ai Quartieri Spagnoli di Napoli. Domani sera il nostro locale si trasformerà in un vecchio pub di Amsterdam molto tradizionale. Tutte le decorazioni, gli abiti, il cibo e la musica saranno in stile “de Jordaan”. In realtà non vedo l’ora di fare una vera e propria festa olandese nella mia vita così italiana.
Tuttavia, si dà il caso che io sia un milennial (che sia una maledizione o una benedizione che si possa decidere da soli), e questo significa che sono cresciuta con Pippi Calzelunghe, la ragazza svedese con i suoi capelli rossi che con le sue brillanti citazioni è stata un vero modello per la mia generazione
Tra tutti i preparativi festivi, mi fa piacere di riflettere sull’anno passato in questi ultimi giorni di dicembre. Che anno è stato! A luglio ho lasciato il mio lavoro a tempo pieno e sono partita per Napoli poco dopo. Sono tornata a casa per un po’ e dopo un viaggio a Parigi a settembre, mi sono trasferita a Roma a ottobre. Ho iniziato a blogging – cosa che faccio ogni settimana da quasi due mesi – in tre lingue! Prima di scrivere il mio primo blog non sapevo se potevo farlo. In effetti, non l’avevo mai fatto prima. Avrei abbastanza ispirazione per scrivere una storia ogni settimana? Blogging in olandese e in inglese sembrava perfettamente fattibile, ma sarei in grado di farlo anche in italiano? Ho fatto controllare quel primo blog almeno tre volte ad un amico italiano, che si dà il caso sia anche lui un ottimo scrittore, ma ho capito subito che non avrebbe funzionato a lungo termine. La famiglia e gli amici che hanno visto la mia lotta mi hanno suggerito di lasciare la versione italiana. Ci ho pensato, mi stavo stressando troppo? Tuttavia, si dà il caso che io sia un milennial (che sia una maledizione o una benedizione che si possa decidere da soli), e questo significa che sono cresciuta con Pippi Calzelunghe, la ragazza svedese con i suoi capelli rossi che con le sue brillanti citazioni è stata un vero modello per la mia generazione: “Non l’ho mai fatto prima, quindi penso di poterlo fare”. Una citazione che mi ha colpito, e ho capito subito che solo scrivere la versione italiana mi spaventava davvero. Proprio per questo ho deciso di continuare: solo quando superi le tue più grandi paure, inizi a crescere. Quindi i miei blog sono perfetti? Per niente. Ho ricevuto commenti negativi, accanto ai tanti altri commenti dolci e positivi? Sì. Tuttavia, questo non mi impedisce di fare ciò che semplicemente mi capita di amare.
E per aiutare un po’ la mia stessa fortuna (non si sa mai…), ho già accuratamente selezionato la mia biancheria intima rossa…
Ma non potrei farlo senza di te, il mio lettore. Ecco perché voglio ringraziarti dal profondo del cuore, sia che questo sia il primo blog che leggi, sia che sei un fedele follower fin dal primo giorno. Attraverso i miei blog, sei parte del mio sogno e questa idea mi rende così felice! Quindi, il più grande, profondo e caloroso GRAZIE a te. A un nuovo decennio in cui i nostri sogni possano superare ogni limite! Per il 2020, auguro a te e ai tuoi cari un’infinita quantità di amore, felicità e salute e, per domani sera, una meravigliosa Vigilia di Capodanno. Così, mentre io ballerò tutta la notte con i miei stivali di pelle di serpente (ovviamente finti) e con il mio vestito di velluto, farò un brindisi su ognuno di voi all’ora di mezzanotte. E per aiutare un po’ la mia stessa fortuna (non si sa mai…), ho già accuratamente selezionato la mia biancheria intima rossa…
Ciao, Anne.
Innanzitutto tanti auguri per il nuovo anno che a mezzanotte inizierà.
Apprezzo molto la versione italiana del tuo blog e sono lieta che tu abbia deciso di continuare a mantenerlo: capisco il tuo sforzo perché scrivere in una lingua che non è la propria è veramente difficile. Io sto imparando il tedesco perché (come forse avrai letto nei miei post) a luglio 2019 mi sono trasferita a München.
Sono contenta di questa esperienza e spero che anche tu sia felice di quella che stai facendo in Italia.
Ancora tanti auguri per il 2020.
Valeria